Storia? Matematica? Geografia? Ragni.

Erik Dahlquist - Åsa

Quella mattina, in classe, erano ben pochi ad ascoltare. Anzi. Åsa - se preferite Erik - era praticamente certa che nessuno stesse prestando attenzione al povero insegnante di matematica che, da dietro la cattedra, elemosinava attenzione. Osservò con la bocca semi aperta il professore, rosso dallo sforzo, che cercava di contenere la rabbia emntre riprendeva una compagna di classe scoperta a smaltarsi le unghie dei piedi. Non sembrava un colorito molto sano, avrebbe fatto meglio a calmarsi. Dal canto suo lei chiuse con grazia lo smalto che aveva appena finito di passarsi - sulle mani, però - e riprese a sfogliare la grossa rivista di moda che si era portata da casa. Cercava di ritrovare un delizioso abitino finto straccione che doveva assolutamente comprare! Era così noiosa quella mattinata!
Richiuse la rivista: improvvisamente aveva deciso che l'abitino non le interessava più e che avrebbe preferito fare due chiacchiere con qualcuno. Così, per attirare l'attenzione, cominciò a disegnare cuoricini rosa sul quaderno dove il fratello stava disegnando.

Erik Dahlquist - Åsa

Åsa era inorridita: come poteva quell'essere degenere che rispondeva la nome di Veronika trattare in quel modo i suoi cuoricini? Guardò il fratello con aria sconvolta e, in un secondo, deturpò il ragno che lui aveva con tanta difficoltà scarabocchiato, con un fiocchetto dello stesso rosa dei cuori. Poi, con calma, mise il cappuccio al pennarello e osservò Veronika con aria di sfida.
Che provasse a farle qualcosa! (Ecco!)

Erik Dahlquist - Åsa

« Sei una piccola vacchetta! » commentò Åsa stizzita in direzione del fratello. Come si permetteva di deriderla in quel modo? Tornò a sedersi in modo composto nella sua porzione di banco mentre macchinava un piano per punire il fratello. Con un ghigno prese dallastuccio lo smalto appena chiuso (un bell'azzurro) e lo aprì con sadica lentezza. Poi si girò verso il fratello e cercò di rovesciarlo sul disegno. O anche solo sui libri... l'importante era fare più dann possibile.